[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/viewtopic.php on line 175: Undefined array key "forum_id"
Relazioni interpersonali e non solo • Effetti collaterali della pillola contraccettiva
Pagina 1 di 1

Effetti collaterali della pillola contraccettiva

Inviato: 01/10/2023, 15:47
da LaCla
Di tutto quello che si dice sulla pillola, cosa è vero e cosa no? Vediamolo assieme!☺️

👨🏻‍⚕️Iniziamo con lo sfatare una serie di falsi miti sulla pillola💪🏻
1️⃣ NON provoca significativi aumenti o diminuizioni del peso corporeo.
2️⃣ NON influisce negativamente sull’umore.
3️⃣ NON influisce sulla funzione sessuale e sulla libido.
4️⃣ Dopo l’interruzione, indipendentemente dal tempo di utilizzo, il ripristino delle mestruazioni avviene in media in 32 giorni e il tasso di gravidanza è paragonabile alla popolazione generale.

Gli effetti collaterali, generalmente precoci invece comprendono:
1️⃣ Nausea, dolenzia al seno e mal di testa sono di solito disturbi minori e rari (<10 % delle donne) dopo l'inizio della pillola. Di solito, questi sintomi si risolvono entro i primi mesi dall'uso.
2️⃣ Spotting. E un sanguinamento non programmato. Rappresenta l'effetto collaterale precoce più comune dopo l'inizio della pillola. Interessa la metà delle donne durante il primo ciclo di utilizzo e migliora rapidamente nei mesi successivi. ⚠️ Lo spotting NON significa diminuzione dell'efficacia contraccettiva.
Le pillole con basse dosi di estrogeni sono associate a tassi più elevati di spotting.

L’unico vero rischio della pillola è quello dì TROMBOSI VENOSA. Ma vediamo di capire un attimo il problema.

⚠️La pillola aumenta da 3 a 5 volte il rischio di trombosi venosa profonda.
Ma.. in una donna non gravida che non assume la pillola il rischio assoluto di trombosi venosa è 1-5 casi ogni 10000 donne l’anno. In gravidanza il rischio di trombosi sale a 5-20 casi ogni 10000 donne l’anno. Nel post parto 40-65 casi ogni 10000 donne l’anno.

❗️Nelle utilizzatrici della pillola il tasso è di 6 casi ogni 10000 donne l’anno, più alto (8 casi) per chi usa il cerotto o l’anello (6-7 casi).

Il rischio assoluto è più alto tra le donne con condizioni associate come la trombofilia, fumo, obesità, sindrome dell'ovaio policistico, età avanzata e immobilizzazione.

Per questo motivo è fondamentale riconoscere i soggetti con rischio di base aumentato e utilizzare cautela nella somministrazione. Ma abbiate fiducia del vostro ginecologo 😉